L’evoluzione tecnologica e l’introduzione di nuovi e rapidi strumenti di pagamento elettronico hanno fatto sì che negli ultimi 10/15 anni, complice anche la pandemia, il commercio on line abbia subito una vera e propria crescita esponenziale superando di gran lunga l’acquisto tradizionale presso il negozio.

Il presente contributo si pone l’obiettivo di fornire ai consumatori alcune informazioni volte alla tutela degli acquisti on line e in particolar modo ci si occuperà delle trappole dei MARKETPLACE.

Con il termine MARKETPLACE vengono indicati tutti quei siti internet e quelle app concepite per mettere in contatto venditori e acquirenti per la compravendita di prodotti nuovi e usati tramite vendita diretta o tramite lo strumento dell’asta (Vinted, eBay, Etsy, Airbnb, AMAZON, TEMU, ZALANDO, ALIEXPRESS, SHOPFY PLUS etc.).

Questi siti ed app offrono diversi vantaggi, come l’accesso a un vasto pubblico di potenziali acquirenti, la gestione della logistica (in alcuni casi) e la possibilità di testare il mercato con costi iniziali relativamente bassi.

Tuttavia i MARKETPLACE nascondono insidie e pericoli per l’utilizzatore.

Sempre più spesso riceviamo segnalazioni da parte di consumatori incorsi nelle più svariate disavventure a seguito dell’utilizzo più o meno prudente dei siti e/o app di vendita on line.

Molti infatti sono vittima furti di identità o cancellazione dell’account.

Chi subisce un furto di identità rischia di veder utilizzare il proprio profilo da parte del malfattore intento a porre in essere una ulteriore truffa on line.

In pratica il truffatore promuove la vendita di un prodotto ad un prezzo particolarmente vantaggioso (altro indice che si deve sempre tenere in considerazione quando si acquista on line al fine di valutare se la proposta sia attendibile) utilizzando una identità non sua e, ottenuto il pagamento, non consegna il bene.

Il rischio di subire una duplice beffa per l’utente vittima del furto di identità è evidente!

Da un lato il malcapitato si è visto “sottrarre” la propria identità digitale; dall’altro rischia di subire una denuncia per truffa da parte dell’utente vittima della vendita artificiosa posta in essere dal ladro di identità.

Anche la cancellazione dell’account può implicare conseguenze dannose per il consumatore che, non avendo più la possibilità di accedere al sito e/o alla app, rischia di perdere il credito accumulato negli anni mediante l’acquisto di prodotto con il sistema dei “punti” e/o “bonus”.

Esistono altri rischi di sottrazione dei dati personali anche su social media.

Molto spesso sul sito e/o sulla app di FACEBOOK, o di altri social, gli utenti ricevono sms o link con i quali viene pubblicizzata la vendita di un prodotto a condizioni particolarmente vantaggiose (sconti fino al 70% del prezzo originario, mistery box a prezzi irrisori, carte regalo etc).

In realtà in quel momento l’utente è vittima di phishing (o di altra forma di truffa on line) e clickando sul link rischia di subire il furto non solo dell’identità digitale ma anche delle credenziali di accesso all’internet banking con conseguente sottrazione delle somme in giacenza sul conto.

Purtroppo per tutte queste situazioni, che integrano delle forme di truffa, il consumatore non risulta tutelato né dalle norme sul recesso né da quelle sulla garanzia dei beni.

Questo perché in realtà l’acquirente (o il venditore nei casi come quello di VINTED) non entrano mai in contatto con un vero venditore, bensì risultano vittima fin dall’inizio di una truffa e dunque non concludono mai un vero e regolare contratto.

I rischi tuttavia non colpiscono solo la parte che acquista.

Purtroppo molti venditori che operano ad esempio sulla piattaforma VINTED, anch’essi consumatori, subiscono segnalazioni e/o contestazioni a vizi inesistenti del bene e non si vedono corrispondere l’importo pattuito.

“Prevenire è meglio che curare!” recitava uno spot televisivo tanti e tanti anni fa.

Il motto pubblicitario non ha però perso il suo fascino anche a 40 anni di distanza e si rivela utile anche per il MARKETPLACE.

Come posso fare per evitare di incorrere in una truffa o di cadere in una delle altre trappole del MARKETPLACE?

Purtroppo non esistono regole sicure al 100% ma pensiamo che alcuni consigli possano essere utili.

Innanzitutto è bene controllare chi sia il venditore controllando da dove eserciti l’attività e/o verificando se sia titolare di partita IVA e/o di una PEC.

Un’altra iniziativa che può risultare molto utile e meno laboriosa al fine di verificare l’attendibilità del venditore è quella di controllare le recensioni su GOOGLE o su altri siti specializzati: ATTENZIONE!!! Anche in questo caso è meglio verificare sempre su siti certificati e conosciuti.

Se non è possibile individuare il luogo dal quale opera il venditore e se il medesimo non risulta titolare di partita IVA e/o di PEC, se non ci sono recensioni o peggio quelle rinvenute sono negative, è bene astenersi dall’acquistare i prodotti pubblicizzati.

È consigliabile e prudente inoltre diffidare sempre dagli sconti troppi elevati, così come è sempre opportuno non agire di impulso, magari perché ammaliati dalle offerte lampo, inserendo le proprie credenziali o, peggio, i dati degli strumenti elettronici di pagamento (carta di credito, satispay, PAYPAL etc).

Ma soprattutto!!!

È opportuno prestare la massima attenzione e diffidare dai link!!! E prima di aprirne uno è buona cosa controllare se il dominio sia quello ufficiale ed effettivo del sito internet!!!

Attenzione ai link! Se il dominio non è quello ufficiale, potrebbe essere una trappola.

Il legislatore due strumenti di tutela per gli acquisti on line:

– il diritto di recesso/ripensamento che a determinate condizioni consente al consumatore di liberarsi unilateralmente dal vincolo contrattuale;

– la garanzia per i vizi del bene che consente al consumatore di ottenere la sostituzione del prodotto difforme o, in ultima istanza, la restituzione del prezzo.

Tali strumenti non possono tuttavia sempre garantire il consumatore dai rischi presenti nel web: soprattutto quando l’utente è vittima di truffa on line o di furto di identità.

In questi casi le norme sul recesso e sulla garanzia non risultano applicabili.

Non tutto però è perduto per il consumatore vittima di una truffa o di un raggiro.

Vediamo come ci si può tutelare.

Un primo accorgimento è quello di bloccare lo strumento di pagamento con il quale si è compiuto la transazione: si consiglia di telefonare al numero verde dedicato e/o operare direttamente dall’internet banking per bloccare carta di credito e/o bancomat.

Per i cosiddetti furti di identità o di account è sempre opportuno modificare immediatamente la password.

In entrambi i casi (carta di credito/furto identità) è importantissimo sporgere denuncia avanti la competente Autorità. La denuncia tornerà utile soprattutto per dare prova del furto di identità e per evitare quindi le conseguenze dannose alle quali abbiamo accennato in precedenza.

Infine, se il consumatore lo ritiene opportuno, può interpellare la nostra Associazione la quale, oltre a fornire consulenza specialistica e qualificata, porrà in essere tutte le attività finalizzate ad ottenere l’integrale tutela dei diritti dell’utente, anche se molto spesso risulta oggettivamente arduo se non impossibile recuperare ad esempio delle somme di danaro da un truffatore.

Consigli pratici:

  • Verificare l’affidabilità del venditore controllando da dove opera, se ha una partita IVA o una PEC;
  • Controllare le recensioni del venditore cercando su Google o su altri siti certificati. Se le recensioni sono negative o non esistono, è meglio non acquistare;
  • Diffidare da prezzi troppo bassi e prestare attenzione a sconti eccessivamente elevati, poiché potrebbero essere un segno di truffa;
  • Non agire d’impulso, ad esempio, lasciandosi affascinare da offerte lampo che spingono a inserire subito i dati di pagamento;
  • Prestare la massima attenzione ai link che si ricevono. Prima di aprirli, verificare che il dominio sia quello ufficiale del sito;
  • In caso di truffa:

    • Bloccare immediatamente lo strumento di pagamento utilizzato per la transazione, come la carta di credito o il bancomat
    • Cambiare subito la password se hai subito un furto di identità o account
    • Sporgere denuncia presso le autorità competenti

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