Con la diffusione del commercio elettronico, è sempre più frequente per i consumatori acquistare online beni e servizi da venditori o professionisti con sede all’estero.
Ciò offre senza dubbio notevoli vantaggi in termini di scelta e prezzo, ma cela numerose insidie che possono compromettere o rendere particolarmente gravosa la tutela dei diritti dei consumatori.
Chi acquista da un professionista estero può infatti trovarsi in una posizione meno tutelata rispetto a quella in cui si troverebbe con acquisti domestici, specie se non presta attenzione alle condizioni contrattuali e non conosce la normativa applicabile o i diritti del Consumatore.
In questa sede, analizziamo le trappole in cui può incorrere un Consumatore nel momento in cui acquista beni o servizi da professionisti con sede all’estero, concludendo un contratto transnazionale.
In primo luogo, è bene chiarire che secondo il Codice del Consumo (art. 3, D.lgs. 206/2005), il Consumatore è, per definizione, la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale. Il professionista è invece la persona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario.
Questa distinzione è cruciale, poiché le tutele previste per i consumatori nei contratti a distanza (come gli acquisti online) si applicano solo se l’acquirente è un Consumatore e il venditore un professionista.
Nei contratti transfrontalieri il Consumatore è parte di un contratto concluso con un operatore che ha la sede in un diverso Stato, circostanza che potrebbe rendere più gravoso l’accesso alla giustizia, compromettendo, di fatto, la tutela dei diritti del consumatore medesimo.
Ciò anche in considerazione di un primo evidente ostacolo legato alla difficoltà di raggiungere in modo immediato il professionista, ad esempio privo di PEC.
In breve…
Una maggiore consapevolezza negli acquisti online si traduce, per il Consumatore, anche in un minore rischio di cadere vittima di truffe online, oggi sempre più frequenti.
Basti pensare a quanto accaduto di recente a diversi Consumatori che hanno tentato di acquistare biglietti aerei, offerti a prezzi particolarmente vantaggiosi, sul sito FlyGo, oggi oscurato dalla Polizia Postale italiana.
Dopo aver effettuato i pagamenti, i Consumatori non si vedevano emettere alcun biglietto aereo, dovendo perciò agire per il recupero di quanto già versato, con le difficoltà legate anche all’assenza di una sede in Italia del professionista (che nel caso di specie ha sede a Bucarest).
In molti altri casi, pur senza incorrere in truffe, il Consumatore si è comunque trovato a subire una limitazione della propria facoltà di libera scelta.
In questi casi, è intervenuta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sanzionando le pratiche commerciali scorrette, come accaduto a due società del gruppo Amazon, le aziende lussemburghesi Amazon Services Europe S.à r.l. e Amazon EU S.à r.l., sanzionate per 10 milioni di euro.
L’Antitrust ha, infatti, accertato che Amazon attuava una pratica commerciale scorretta consistente nella pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul portale italiano.
Ciò di fatto induceva il Consumatore ad optare per l’acquisto periodico di prodotti, in alcuni casi senza averne effettiva necessità, vedendo così compressa, di fatto, la propria libertà di scelta, in molti casi in modo del tutto inconsapevole.
Tale pratica è stata ritenuta dall’AGCM in contrasto con la diligenza professionale imposta ad un operatore dell’importanza di Amazon, che proprio per tale motivo è tenuto a costruire le interfacce online in modo tale da consentire ai Consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli.
Il commercio elettronico è senza dubbio una grande opportunità, ma acquistare da professionisti con sede all’estero comporta rischi giuridici non trascurabili, soprattutto per consumatori inconsapevoli.
Conoscere i propri diritti e leggere attentamente le condizioni contrattuali è il primo passo per evitare trappole e tutelarsi efficacemente, adottando un approccio prudente e consapevole.
Consigli pratici per evitare brutte sorprese:
✓ Leggere sempre con attenzione le condizioni generali prima di concludere un acquisto online;
✓ Verificare la sede legale del venditore;
✓ Preferire venditori che abbiano il sigillo Netcomm o che aderiscano a procedure ADR;
✓ Preferire venditori con sede nell’UE;
✓ Controllare se viene garantito il diritto di recesso e la garanzia legale;
✓ Verificare le condizioni di recesso e reso;
✓ Pagare con strumenti sicuri;
✓ Diffidare da prezzi troppo bassi.